ATTENZIONE LA GRAVIDANZA IN DIVISA VA RISPETTATA

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ATTENZIONE LA GRAVIDANZA IN DIVISA VA RISPETTATA!

 

L’interdizione dal servizio può essere anticipata rispetto all’inizio del periodo di interdizione ordinaria per uno o più periodi per i seguenti motivi:

  1. nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possono essere aggravate dalla gravidanza.
  2. quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino.
  3. quando la militare non possa essere adibita ad altre mansioni in caso di interdizione anticipata.

A causa di interdizione anticipata è attribuito il trattamento economico ordinario nella misura intera. Le assenze dal servizio per motivi connessi allo stato di maternità non pregiudicano la posizione di stato giuridico del personale in servizio permanente delle forze armate.

Che periodi di congedo di maternità sono validi a tutti gli effetti ai fini dell’anzianità di servizio però gli stessi sono computabili ai fini della progressione di carriera sempre che abbia avuto luogo l’effettivo compimento degli obblighi di comando di attribuzione specifiche di servizio presso enti e reparti ed imbarco previsti dalla normativa vigente.

Durante il periodo di gravidanza e fino a 7 mesi successivi al parto non possono svolgersi incarichi pericolosi faticosi e insalubri secondo quanto disposto dai decreti adottati.

Il personale militare femminile in stato di gravidanza ha diritto a permessi retribuiti per l’effettuazione di esami prenatali accertamenti clinici ovvero visite mediche specialistiche nel caso in cui questi debbano essere eseguiti durante l’orario di servizio. Per la fruizione di detti permessi il richiamato personale è tenuto a presentare al comando, ente di appartenenza, apposita istanza e, una volta effettuati i citati controlli sanitari, la relativa documentazione giustificativa attestante la data e l’orario in cui gli stessi hanno avuto luogo.